Come registrare una società a Singapore per non residenti

05.09.2025
Come registrare una società a Singapore per non residenti
Prezzo a partire da 1.190 EUR, tempi — 2 settimane
Se siete interessati ai servizi di registrazione di una società a Singapore, siamo pronti ad aiutarvi — contattateci.

Aprire una società a Singapore significa ottenere accesso a una delle economie più stabili e tecnologicamente avanzate dell’Asia. I non residenti, interessati a espandere il proprio business oltre i confini della loro giurisdizione, scelgono sempre più spesso questo Paese. La ragione è semplice: qui si combinano regolamentazione trasparente, amministrazione rapida e reputazione di centro finanziario internazionale, riconosciuto dai principali indici di competitività. Il governo di Singapore costruisce consapevolmente un’infrastruttura proattiva per gli imprenditori stranieri, in cui ogni fase — dalla registrazione alla fiscalità — è chiara e prevedibile.

In questo articolo vengono analizzati gli aspetti fondamentali che occorre considerare per chi intende aprire un’attività a Singapore come non residente. La pubblicazione copre la scelta della forma societaria, i settori maggiormente richiesti, la procedura di registrazione passo dopo passo, i requisiti documentali e le particolarità dell’apertura di un conto bancario aziendale. Inoltre, vengono trattati i temi legati a licenze e tassazione, incluse le aliquote in vigore e i possibili incentivi per le nuove società. Un’attenzione specifica è riservata anche agli obblighi societari successivi all’incorporazione. L’obiettivo è offrire al lettore una panoramica completa di tutti gli aspetti giuridici e amministrativi necessari per registrare un’impresa a Singapore senza rischi e nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Aprire un’impresa a Singapore: una scelta strategica per richiedenti stranieri

Per imprenditori internazionali e fondatori che puntano a una crescita sostenibile e a una presenza solida nell’area Asia-Pacifico, costituire una società a Singapore rappresenta una scelta strategica e lungimirante. Il Paese non si limita a fungere da principale centro finanziario della regione: è considerato una delle giurisdizioni più sicure e coerenti al mondo dal punto di vista normativo. L’ambiente imprenditoriale creato dalle istituzioni permette anche ai non residenti di operare con lo stesso livello di tutela e fiducia riconosciuto agli investitori locali.

Nei principali ranking globali, Singapore si colloca costantemente tra i primi tre Paesi per facilità di fare impresa, secondo la Banca Mondiale e il Global Competitiveness Report. Tale risultato deriva da un’amministrazione pubblica completamente digitalizzata: dalle procedure di incorporazione e rilascio delle licenze fino alla gestione contabile e fiscale. Di conseguenza, aprire una società a Singapore è possibile interamente online, in tempi rapidi e con iter chiari e trasparenti.

Un vantaggio strategico di Singapore risiede nella sua posizione, che la rende un nodo centrale per il commercio e la tecnologia nel Sud-Est asiatico. Dalla città-stato è semplice raggiungere mercati chiave come Cina, Malesia, Indonesia, Vietnam e Thailandia, evitando la necessità di infrastrutture dedicate in ciascun paese. La posizione geografica privilegiata di Singapore la rende un vero e proprio hub strategico per la gestione e il coordinamento delle operazioni commerciali in tutta l’area del Sud-Est asiatico. Questo vantaggio si combina con una fitta rete di accordi di libero scambio e trattati bilaterali contro la doppia imposizione, strumenti che facilitano enormemente il transito di merci, servizi e capitali tra diversi paesi senza la necessità di strutture locali parallele. Grazie a queste condizioni, le imprese possono ottimizzare le proprie catene logistiche, ridurre i costi operativi e sfruttare in modo più efficiente le opportunità di espansione regionale, trovando in Singapore un contesto imprenditoriale altamente competitivo, flessibile e favorevole all’innovazione.

La stabilità politica gioca un ruolo critico. Negli ultimi decenni non si è verificato alcun cambiamento sistemico legato a riforme, mutamenti di orientamento o revisioni legislative. Questo consente agli imprenditori di aprire un’attività a Singapore senza timore di variazioni fiscali improvvise o controlli arbitrari. Leggi chiare, un sistema giudiziario indipendente e l’assenza di barriere corruttive garantiscono solidità ai progetti imprenditoriali nel lungo periodo.

Un non residente che intenda avviare un’attività internazionale a Singapore ottiene uno strumento giuridico pienamente riconosciuto dalla maggior parte di banche, borse, piattaforme commerciali e istituti finanziari. Ciò è particolarmente importante per le imprese che puntano a scalare, attrarre investimenti o gestire operazioni transfrontaliere.

Tra gli altri vantaggi si segnalano:

  • meccanismo di incorporazione semplice tramite il portale ACRA;
  • assenza di requisiti di residenza per i fondatori;
  • ammissibilità del 100% di proprietà straniera;
  • sistema di compliance consolidato e tutela dei diritti degli azionisti;
  • possibilità di operazioni multivaluta e accesso al settore bancario globale.

Per chi pensa di avviare una start-up a Singapore, il governo offre regimi fiscali agevolati, registrazione accelerata, programmi di sovvenzioni e supporto attraverso la piattaforma Startup SG. Questi strumenti sono orientati ad attrarre talenti, tecnologie e capitali, indipendentemente dal Paese di provenienza del fondatore.

I vantaggi di Singapore per il business vanno oltre i benefici economici standard. È una giurisdizione con istituzioni solide, legislazione prevedibile e reale sostegno da parte dello Stato, dove l’imprenditore non deve scegliere tra controllo e flessibilità. Qui è possibile costruire un’impresa di scala globale con precisione locale.

 fondare un’impresa da Singapore

Aprire una società a Singapore: settori economici e direzioni promettenti

La giurisdizione offre una vasta gamma di opportunità per chi desidera fondare un’impresa da Singapore e operare in un contesto internazionale. Grazie a un’infrastruttura avanzata, servizi digitali moderni e programmi statali di supporto, il paese mantiene lo status di uno dei principali hub d’affari dell’Asia. Ciò è particolarmente rilevante per gli imprenditori stranieri, per i quali non conta soltanto costituire rapidamente una società a Singapore, ma anche integrarsi nei flussi operativi dei mercati globali.

Negli ultimi anni il settore delle tecnologie digitali è stato quello che ha attirato la maggiore attenzione degli investitori stranieri. In questo ambito vengono attuate misure di sostegno governativo, che includono iniziative di accelerazione, incentivi fiscali per i progetti di ricerca e sviluppo, nonché sovvenzioni mirate al lancio di attività innovative. Questo crea condizioni favorevoli per aprire una società a Singapore nel comparto IT con costi iniziali ridotti e un accesso rapido agli strumenti finanziari. Prodotti basati su modelli SaaS, intelligenza artificiale, cybersicurezza, soluzioni cloud e analisi digitale registrano una domanda costante sia da parte di clienti regionali che transnazionali.

La regolamentazione del settore cripto a Singapore rappresenta un’ulteriore direzione promettente. Dal 2020 la supervisione avviene attraverso la Licenza Scalabile della MAS, rivolta ai fornitori di servizi con asset digitali (DPT). In combinazione con un sistema di compliance chiaro e il riconoscimento internazionale della giurisdizione, questo rende Singapore un punto d’ingresso affidabile nel mercato delle criptovalute.

Registrare un’impresa a Singapore

Logistica e commercio internazionale: un hub per le catene globali

Registrare un’impresa a Singapore offre alle aziende un accesso diretto e integrato alle catene globali di approvvigionamento, in particolare nel settore della logistica e del commercio transfrontaliero. La posizione strategica del Paese, lungo le principali rotte marittime e aeree del Sud-Est asiatico, garantisce vantaggi competitivi rispetto ai concorrenti regionali. Con oltre venti Paesi partner attraverso accordi di libero scambio, Singapore garantisce un terreno fertile per le operazioni di export e import e per l’internazionalizzazione delle imprese.

I settori più promettenti per nuove imprese includono e-commerce, marketplace e modelli digitali innovativi basati su piattaforme. Il governo sostiene attivamente queste iniziative, stimolando la crescita globale dei prodotti digitali nati nel paese. Grazie a un sistema giuridico trasparente e alla possibilità di gestire l’attività interamente da remoto, gli investitori stranieri possono scalare il business senza necessità di presenza fisica nel paese.

I settori più richiesti per gli investitori stranieri includono:

  • Fintech ed embedded finance.
  • Operazioni di export-import con merci asiatiche.
  • Infrastruttura e logistica (compreso il leasing di magazzini).
  • Sviluppo software.
  • Servizi cripto e soluzioni blockchain.
  • E-commerce e marketplace B2B.
  • Iniziative ESG (green tech, investimenti sostenibili).
  • Piattaforme mediche ed educative online.
  • Consulenza e servizi legali.
  • Commercio transfrontaliero.

Costituire un’impresa a Singapore: opportunità e vincoli per investitori stranieri

Singapore rappresenta una delle destinazioni più interessanti per gli investitori internazionali, grazie a un quadro normativo stabile e a una posizione geografica strategica nel Sud-Est asiatico. Aprire una società a Singapore è possibile per quasi tutti i settori, fatta eccezione per alcune aree altamente regolamentate come difesa, media e giochi d’azzardo. Prima di procedere, è essenziale valutare attentamente i requisiti di licenza, che possono variare in base al tipo di attività, alla scala operativa e al livello di regolamentazione previsto.

Incentivi pubblici e attrattiva per gli investitori

Oltre al potenziale commerciale, un fattore chiave nella scelta di Singapore è la disponibilità di programmi di supporto istituzionale. Il governo offre sussidi, grant e altre agevolazioni, coordinati da enti come EnterpriseSG, che rendono più semplice l’insediamento di start up innovative o imprese con ambizioni internazionali. Questi strumenti non solo riducono i costi iniziali, ma contribuiscono anche a migliorare la competitività e a facilitare l’espansione regionale, creando un ecosistema favorevole allo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali.

Consulenza con un esperto

Hai domande su questo materiale? Contatta direttamente il nostro consulente e ricevi una consulenza di alta qualità

Scelta della struttura societaria: opzioni disponibili

Prima di procedere con la registrazione di una società a Singapore, è fondamentale individuare la forma giuridica più adatta al progetto imprenditoriale. La scelta della struttura societaria influisce direttamente sulle responsabilità dei soci, sugli obblighi fiscali, sull'iter di autorizzazione e sulla modalità di interazione con le istituzioni finanziarie. La normativa singaporiana permette ai cittadini stranieri di partecipare alla maggior parte delle tipologie societarie, fatta eccezione per quelle in cui sono previsti requisiti di residenza specifici.

  • Private Limited Company (Pte Ltd)

Si tratta della forma più diffusa, simile alla classica società a responsabilità limitata. Consente a investitori stranieri, sia persone fisiche sia giuridiche, di detenere il 100% del capitale sociale, con la responsabilità limitata al capitale versato. La costituzione di una Pte Ltd richiede almeno un azionista, un amministratore residente e un segretario societario, figure indispensabili per garantire conformità normativa, gestione operativa e rappresentanza legale.

  • Branch Office

Questa struttura è indicata per imprese estere che desiderano aprire una filiale operativa a Singapore senza creare una nuova entità legale. La casa madre mantiene piena responsabilità per obbligazioni e contratti, mentre la filiale può operare commercialmente a tutti gli effetti. È obbligatorio nominare un rappresentante residente per rispettare le normative locali.

  • Representative Office

È la soluzione più adatta a chi vuole analizzare il mercato senza intraprendere attività commerciali dirette. Non possiede personalità giuridica autonoma e le sue operazioni sono limitate a ricerche di mercato, studi di fattibilità economica e creazione di contatti con potenziali partner locali.

Una tabella comparativa delle principali forme giuridiche disponibili per i non residenti consente di valutare le caratteristiche e i requisiti di ciascuna opzione:

Forma giuridica

Status legale

Attività consentite

Responsabilità del fondatore/socio

Pte Ltd

Persona giuridica

Commerciale

Limitata

Branch Office

Filiale non autonoma

Commerciale

Responsabilità totale (società madre)

Representative Office

Senza personalità giuridica

Non commerciale, di ricerca

Società madre

Indipendentemente dalla forma giuridica scelta, la procedura di registrazione di una società a Singapore per i non residenti prevede l’adempimento degli obblighi stabiliti dalle normative locali. Tra questi figurano l’indicazione di un indirizzo ufficiale sul territorio dello Stato, la comunicazione dei dati dei titolari effettivi e il rispetto delle norme relative alla presenza economica.

Rispetto alla semplice apertura di una filiale, molti investitori optano per la costituzione di una società controllata a Singapore, poiché consente di avere uno status fiscale autonomo, accedere a possibili incentivi e firmare contratti a nome di una persona giuridica locale. Chi desidera avviare una società privata farebbe bene a pianificare in anticipo la designazione di un amministratore residente oppure a stipulare un accordo con un fornitore qualificato di servizi professionali dedicati.

È importante ricordare che, nell’ambito dello Start-Up Tax Exemption Scheme, le nuove società possono usufruire di agevolazioni fiscali nei primi tre anni dalla costituzione, rendendo particolarmente vantaggioso avviare progetti innovativi a Singapore, con l’obiettivo di creare una struttura societaria stabile e ottimizzata dal punto di vista fiscale.

Come strutturare e avviare una società a Singapore: sequenza dettagliata

La normativa locale prevede un iter semplificato e standardizzato per l’avvio di attività commerciali. Anche senza la presenza fisica dei fondatori, una società può essere costituita online, rispettando tutti i requisiti documentali. Questo sistema digitale è ideale per imprenditori stranieri che vogliono entrare rapidamente nel mercato e iniziare l’operatività senza ritardi.

Il primo passo consiste nella prenotazione del nome attraverso il portale ACRA (Accounting and Corporate Regulatory Authority), verificando che non sia già registrato come marchio o ragione sociale e che non violi le restrizioni normative. Dopo l’approvazione della denominazione, è possibile completare la registrazione della società tramite la piattaforma digitale BizFile+.

In sintesi, la costituzione di una società a Singapore si articola nei seguenti passaggi:

Fase 1. Approvazione preliminare del nome

La richiesta viene presentata all’ACRA. In caso di esito positivo, la prenotazione rimane valida per 120 giorni di calendario. Il nome scelto non deve contenere termini vietati né coincidere con denominazioni già registrate.

Fase 2. Composizione del fascicolo di registrazione

La documentazione richiesta dipende dallo status giuridico del fondatore, sia esso persona fisica od organizzazione registrata. Vengono richiesti dettagli sui membri del consiglio di amministrazione, sui soci azionisti, sul segretario societario e sulla sede legale della società.

Fase 3. Nomina degli incarichi obbligatori

Ogni entità legale deve avere almeno un direttore residente. È inoltre obbligatoria la nomina di un segretario societario, responsabile del rispetto degli obblighi di compliance.

Fase 4. Comunicazione dei titolari effettivi

In conformità con la normativa vigente relativa all’obbligo di trasparenza, il richiedente deve notificare all’ACRA i titolari effettivi (registrable controllers) e inserire i relativi dati nel registro previsto.

Fase 5. Presentazione della domanda di incorporazione

La procedura si effettua tramite il portale online BizFile+ e richiede mediamente 1–3 giorni lavorativi, a condizione che tutte le informazioni siano corrette. Al termine viene rilasciato l’UEN (Unique Entity Number), identificativo univoco della società.

Presentazione della domanda di incorporazione

Fase 6. Ottenimento dei documenti di incorporazione

Vengono rilasciati il certificato di registrazione e gli atti costitutivi, come il Memorandum & Articles of Association. Questi documenti sono necessari sia per interagire con le banche sia per ottenere le autorizzazioni previste.

Ogni fase del processo è disciplinata dal Companies Act e dalle normative AML, che prevedono non solo la registrazione formale, ma anche la verifica della conformità del richiedente alle regole antiriciclaggio e di prevenzione delle frodi finanziarie. Di conseguenza, pur essendo il procedimento di costituzione di una società a Singapore relativamente snello, esso richiede un’attenta precisione giuridica.

A seconda della natura dell’attività svolta, può essere necessaria un’iscrizione supplementare presso altre autorità competenti. Ad esempio, le imprese soggette al regime IVA devono registrarsi presso l’IRAS nell’ambito del sistema GST. Pur non rientrando nella procedura standard di costituzione societaria, questo passaggio è indispensabile per numerosi modelli di business.

In generale, i tempi di registrazione di una società a Singapore raramente superano i 5 giorni lavorativi, se non è richiesto un ulteriore nulla osta da parte degli enti regolatori. Tuttavia, in presenza di non residenti tra direttori o azionisti, potrebbe essere effettuata un’ulteriore due diligence, che può influire sui tempi finali.

Per chi desidera registrare un’attività a Singapore senza recarsi personalmente, è consigliabile avvalersi di un provider aziendale autorizzato. Questo permette di ridurre al minimo errori legali e accelerare la gestione dei documenti tramite un soggetto fiduciario.

Documentazione necessaria per costituire una società a Singapore: requisiti per investitori stranieri

Prima di procedere con la registrazione di una società a Singapore, è fondamentale comprendere che i documenti richiesti variano a seconda del tipo di fondatore: persona fisica o ente giuridico. Le autorità singaporiane applicano requisiti rigorosi volti a garantire la veridicità e l’autenticità delle informazioni fornite, indipendentemente dallo status del richiedente.

Documentazione per persone fisiche.

Chi desidera costituire una società come privato straniero deve fornire:

  • Documento d’identità valido del fondatore (passaporto o carta d’identità aggiornata).
  • Attestazione dell’indirizzo di residenza, emessa negli ultimi tre mesi.
  • Modulo sui beneficiari effettivi, compilato e firmato dal richiedente.
  • Statuto della società (constitution), contenente regolamenti interni e disposizioni di governance.
  • Conferma dei poteri del firmatario, necessaria se la domanda viene presentata tramite un rappresentante autorizzato.

Tutti i documenti devono essere notarizzati; in alcuni casi può essere richiesta anche l’apposizione dell’apostille o la legalizzazione secondo la Convenzione dell’Aia.

Documentazione per enti giuridici.

Se il fondatore è una società o un ente giuridico, occorre integrare il pacchetto con ulteriori documenti:

  • Profilo societario completo della società madre o fondatrice.
  • Statuto societario e regolamenti interni aggiornati.
  • Delibera o risoluzione di costituzione della filiale a Singapore.
  • Documentazione che attesti i poteri del rappresentante legale incaricato di presentare la domanda.
  • Eventuali documenti aggiuntivi richiesti dalla giurisdizione di origine della società madre (rendiconti, certificati, traduzioni ufficiali).

Questa prassi è comune per le imprese che desiderano registrare una società a Singapore tramite una holding estera, garantendo piena conformità alle normative locali.

Chi intende aprire un’impresa a Singapore deve considerare che il regolatore richiede il completamento di una procedura di due diligence locale. Le autorità competenti possono richiedere documentazione aggiuntiva in base al settore e alla struttura di proprietà: rendiconti fiscali, conferme bancarie e titoli immobiliari.

Per le entità giuridiche fondatrici è prevista una verifica approfondita: è necessario rivelare la catena di proprietà fino al beneficiario finale. Potrebbero anche essere richieste traduzioni certificate in inglese di tutti i documenti.

Se i partecipanti intendono costituire una società a Singapore con la partecipazione di un trust o di un fondo, l’elenco dei documenti si integra con contratti di gestione, estratti dai registri e informazioni sui gestori. Questi casi sono esaminati individualmente e richiedono assistenza legale.

È importante comprendere chiaramente che le regole stabilite per i fondatori stranieri non hanno lo scopo di complicare l’accesso alla giurisdizione. L’obiettivo principale è garantire la conformità ai principi internazionali di rendicontazione finanziaria e trasparenza. Questa procedura rafforza l’immagine della società presso gli istituti di credito e facilita l’apertura di conti aziendali dopo aver adempiuto ai requisiti di registrazione.

Gli investitori stranieri interessati alla costituzione di una società a Singapore sono vivamente invitati a verificare in anticipo l’elenco aggiornato dei documenti richiesti e la possibilità di corretta notarizzazione. Questo aiuta a evitare il respingimento del fascicolo e riduce il rischio di ritardi, specialmente se nella struttura societaria partecipano più non residenti.

Infine, la procedura di costituzione della società a Singapore può essere effettuata interamente a distanza tramite la piattaforma digitale. Tuttavia, tutti gli originali degli atti costitutivi e dei documenti di supporto devono essere preparati e conservati per le fasi successive — dall’interazione con gli istituti bancari alla richiesta di autorizzazioni o registrazioni presso associazioni di settore.

Procedura per l’apertura di un conto aziendale presso le banche di Singapore

Al termine di tutte le procedure di registrazione, l’organizzazione deve avviare l’apertura di un conto presso una banca a Singapore. Senza un conto aziendale non è possibile effettuare pagamenti verso i partner commerciali, presentare dichiarazioni fiscali né eseguire operazioni finanziarie. Per i non residenti, la procedura richiede particolare attenzione ai dettagli: le banche adottano un approccio individuale per ciascuna domanda, inclusa una verifica completa della struttura di proprietà e delle fonti dei fondi.

In pratica, è possibile aprire un conto aziendale a Singapore sia in una banca locale sia in un istituto finanziario internazionale presente nella giurisdizione. I principali operatori sono DBS, OCBC, UOB, HSBC Singapore e Citibank. La scelta dipende dalla valuta delle operazioni, dal settore di attività e dalle preferenze del cliente riguardo alle funzionalità del banking online.

Al momento della presentazione della richiesta di apertura del conto, il non residente deve definire in anticipo la modalità di identificazione. In alcune banche è ancora richiesta la presenza fisica di almeno un direttore, soprattutto se la struttura societaria non è trasparente. Tuttavia, la maggior parte delle banche consente ormai l’apertura del conto aziendale in modalità remota, previa presentazione di documenti certificati e completamento di una videoconferenza.

A differenza dei casi standard, i non residenti sono soggetti a un controllo a più livelli. Ciò riguarda in primo luogo il profilo KYC e le fonti di finanziamento. Di conseguenza, la procedura di compliance presso una banca a Singapore può richiedere dalle 2 alle 5 settimane, soprattutto se la società è stata costituita di recente e non ha ancora una storia operativa.

Le banche richiedono la seguente documentazione per aprire correttamente il conto:

  • Documenti costitutivi della società (UEN, Constitution).
  • Conferma dell’indirizzo dell’ufficio a Singapore.
  • Informazioni sui beneficiari effettivi.
  • Documenti d’identità di tutti gli azionisti e direttori.
  • Conferma della provenienza dei fondi (estratti conto, contratti).
  • Business plan con descrizione dell’attività.
  • Curriculum del direttore o del titolare.

Gli istituti bancari possono richiedere ulteriori informazioni sulla società estera fondatrice o su persone correlate, se la struttura di proprietà è complessa. La documentazione per l’apertura del conto deve essere presentata in lingua inglese e, in alcuni casi, notarizzata.

Va sottolineato che il banking per le persone giuridiche a Singapore è caratterizzato da un elevato livello di automazione, possibilità di operare in diverse valute e accesso a sistemi di pagamento globali. Molte banche offrono interfacce dedicate per direttori e contabili, oltre a un accesso API per l’integrazione con il software aziendale.

Considerando il costante inasprimento delle regole nell’ambito delle procedure di identificazione dei clienti (KYC), le società che intendono aprire un conto per una persona giuridica a Singapore da parte di un non residente sono invitate a preparare in anticipo una descrizione dettagliata della struttura aziendale prevista e a confermare la provenienza dei fondi. Ciò è particolarmente rilevante per le aziende operanti in criptovalute, fintech o commercio internazionale.

In conclusione, l’apertura di un conto bancario a Singapore non rappresenta una semplice formalità, ma costituisce un vero e proprio processo di verifica dell’affidabilità del cliente, condotto secondo gli standard di due diligence. Il successo di questa fase richiede la comprensione dei criteri interni della banca, una corretta predisposizione dei documenti e una preparazione legale preventiva. Ciò è particolarmente importante per i richiedenti stranieri privi di storia creditizia a Singapore e che entrano per la prima volta nel mercato locale.

Licenze aziendali a Singapore: quando e perché sono necessarie

Anche dopo aver completato la registrazione societaria e attivato il conto aziendale, l’avvio delle operazioni potrebbe richiedere ulteriori passaggi formali. In particolare, molte attività commerciali a Singapore necessitano del rilascio di una licenza regolatoria, indispensabile per operare legalmente. Queste autorizzazioni sono fondamentali nei settori in cui è essenziale tutelare la stabilità finanziaria, proteggere i dati dei cittadini, salvaguardare gli interessi dei consumatori o garantire il rispetto delle norme di ordine pubblico. L’ottenimento della licenza comporta spesso controlli sulla reputazione aziendale, sulla conformità operativa e sulla sostenibilità del modello di business, assicurando che le imprese rispettino gli standard richiesti per operare nel mercato singaporiano.

Il processo di rilascio delle licenze dipende dal tipo di attività. Gli enti regolatori principali sono Monetary Authority of Singapore (MAS), Infocomm Media Development Authority (IMDA), Urban Redevelopment Authority (URA), il Ministero della Salute (MOH) e l’agenzia Enterprise Singapore. La maggior parte delle domande viene presentata tramite la piattaforma governativa GoBusiness Licensing, dove è possibile filtrare l’elenco delle licenze in base al settore e alla dimensione della società.

Se si intende aprire un business legato alle criptovalute a Singapore, sarà necessario ottenere l’autorizzazione dalla MAS ai sensi del Payment Services Act. Questa può essere una licenza base, standard o di grande scala per DPT Provider (Digital Payment Token Provider). La richiesta richiede un rigoroso rispetto delle norme di compliance, inclusa la definizione di una politica AML e la nomina di un officer per il monitoraggio finanziario.

Il fintech a Singapore è regolato dallo stesso atto legislativo. Le società che forniscono portafogli elettronici, gateway di pagamento o servizi di transazione devono ottenere l’accreditamento e dimostrare la disponibilità di un capitale sociale adeguato (a seconda del volume delle transazioni, da 100.000 a 250.000 SGD, circa 74.000–185.000 USD al cambio attuale).

Per chi intende operare nella vendita al dettaglio, nei servizi online, nella logistica o nella ristorazione, l’elenco delle autorizzazioni sarà diverso. Ad esempio, una licenza per e-commerce a Singapore può essere richiesta se sul sito vengono offerti beni regolamentati (farmaci, alcol, tabacco, elettronica soggetta a certificazione). Inoltre, sono necessarie autorizzazioni per la vendita di alimenti o bevande, sia offline sia online.

Se la società offre programmi educativi o corsi privati, è necessario ottenere l’accreditamento dal Committee for Private Education (CPE). Questo vale anche per le scuole online, in particolare nell’ambito della formazione professionale continua. Pertanto, prima di presentare domanda per una licenza a Singapore, è fondamentale verificare che il modello di business scelto non rientri nelle categorie soggette ad accreditamento obbligatorio.

Tipologie di attività che richiedono una licenza obbligatoria:

  • Servizi con asset digitali e criptovalute.
  • Sistemi di pagamento e portafogli elettronici.
  • Consulenza finanziaria e credito.
  • Commercio al dettaglio e all’ingrosso di beni regolamentati.
  • Educazione e corsi privati.
  • Medicina, telemedicina e farmaceutica.
  • Servizi di telecomunicazione e radiodiffusione.
  • Ristorazione e servizi di consegna alimentare.
  • Agenzie di reclutamento e risorse umane.
  • Servizi turistici e assicurativi.

Va considerato che l’ottenimento di un permesso per svolgere attività a Singapore rappresenta un processo regolatorio autonomo. Può essere avviato solo dopo il completamento della costituzione della persona giuridica e l’apertura del conto bancario. La concessione di licenze rilasciate dalla Monetary Authority of Singapore (MAS) comporta non solo una verifica procedurale, ma anche la conferma della reputazione aziendale, della prontezza operativa e della sostenibilità del modello commerciale previsto.

Chi desidera ottenere una licenza commerciale per un non residente a Singapore deve considerare anche i requisiti di presenza fisica: alcune licenze prevedono la nomina di un direttore locale o l’esistenza di un ufficio nel Paese. In diversi casi, gli enti rilasciano un colloquio, verificano il sito web della società, la documentazione commerciale e i beneficiari effettivi.

Infine, i tempi per ottenere una licenza dipendono dal settore: da 1 settimana (per servizi commerciali non competitivi) fino a 2–3 mesi (nel settore delle criptovalute e fintech). La richiesta deve essere presentata in anticipo, prima dell’effettivo inizio dell’attività, altrimenti le sanzioni possono includere multe amministrative, revoca della registrazione o blocco del conto bancario.

Tassazione a Singapore: guida al regime fiscale per le società

Una delle ragioni principali per cui Singapore attrae investitori da tutto il mondo è la chiarezza del suo sistema fiscale. L’imposizione segue il principio territoriale, colpendo soltanto i profitti prodotti sul suolo nazionale o riportati nel paese, permettendo alle aziende di ottimizzare la propria strategia fiscale in modo trasparente.

L’imposta sul reddito delle società è pari al 17% nella forma ordinaria, ma l’effettiva tassazione può essere inferiore grazie a esenzioni come il Partial Tax Exemption e lo Start-Up Tax Exemption Scheme, applicabile nei primi tre anni di attività. Questi strumenti, gestiti dall’Inland Revenue Authority of Singapore, rafforzano il contesto competitivo e favoriscono l’ingresso di capitali esteri.

Nell’ambito del regime Start-Up Tax Exemption, nei primi tre anni dalla costituzione della società si applicano le seguenti esenzioni:

Utile imponibile (SGD)

Quota di esenzione

Importo esentato (SGD)

Primi 100.000

75%

75 000

Successivi 100.000

50%

50 000

Totale

125 000

Il regime indicato non si applica alle strutture di investimento e alle organizzazioni che operano nel settore immobiliare, inclusi costruzione e gestione di proprietà.

Per gli altri soggetti giuridici, comprese le imprese costituite da fondatori stranieri che scelgono di aprire una società a Singapore, è previsto il meccanismo di esenzione fiscale parziale — Partial Tax Exemption.

Utile imponibile (SGD)

Quota di esenzione

Importo esentato (SGD)

Primi 100.000

75%

7 500

Successivi 100.000

50%

95 000

Totale

102 500

Inoltre, nel 2024 (YA 2025) sono state introdotte misure di supporto aggiuntive:

  • CIT rebate — 50% dell’imposta dovuta, fino a un massimo di 40.000 SGD.
  • Grant aggiuntivo — 2.000 SGD come rimborso, se la società soddisfa i requisiti IRAS.

Una caratteristica del sistema resta il fatto che a Singapore non è prevista l’imposizione sui dividendi: tutti i pagamenti agli azionisti dopo la tassazione aziendale sono esenti. Lo stesso principio si applica ai guadagni da plusvalenza: tali entrate non sono tassate alla cessione di beni o quote societarie, a condizione che le transazioni non siano effettuate in modo sistematico né rientrino nell’attività commerciale principale dell’organizzazione.

Va inoltre sottolineato che, a partire dal 1° gennaio 2025, a Singapore sono entrate in vigore le disposizioni relative all’implementazione del concetto di tassa minima globale (Pillar Two).

Nell’ambito di questo modello sono stati introdotti due strumenti:

  • Income Inclusion Rule (IIR) — si applica alle società madri di Singapore se le filiali estere pagano meno del 15%;
  • Domestic Top-up Tax (DTT) — si applica a livello nazionale se l’aliquota effettiva è inferiore al 15%.

Queste disposizioni si applicano esclusivamente a grandi gruppi internazionali con ricavi mondiali complessivi superiori a 750 milioni di euro e non riguardano le PMI che scelgono di registrare una società a Singapore per accedere ai mercati del Sud-Est asiatico.

A livello legislativo, sono inoltre previste misure di supporto specializzate e incentivi fiscali settoriali. In particolare, nell’ambito del programma Enterprise Innovation Scheme (EIS) è possibile usufruire di un credito d’imposta fino al 400% delle spese ammissibili, tra cui:

  • investimenti in ricerca e sviluppo;
  • registrazione di diritti di proprietà intellettuale;
  • formazione del personale e collaborazione con istituti tecnici.

A seconda del modello scelto, si può optare per un aumento del credito d’imposta o per un rimborso in denaro fino a 20.000 SGD all’anno.

Per ottenere lo status di soggetto fiscale, è necessario registrarsi presso l’Inland Revenue Authority of Singapore (IRAS). La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività commerciale o dalla ricezione del primo reddito.

Un aspetto di particolare rilievo riguarda la registrazione per l’imposta sui beni e servizi (GST), la cui aliquota dal 1° gennaio 2024 è del 9%. L’obbligo di registrarsi come contribuente GST sorge al verificarsi di una delle due condizioni:

  1. Il fatturato imponibile degli ultimi 12 mesi supera 1 milione di SGD (~740.000 $).
  2. Si prevede che tale fatturato sarà raggiunto nei successivi 12 mesi.

Singapore stipula inoltre attivamente accordi per evitare la doppia imposizione (DTA). Attualmente ne sono in vigore oltre 90, coprendo giurisdizioni come Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Cina, India, Francia, Emirati Arabi Uniti e altre. Ciò risulta particolarmente vantaggioso per chi desidera aprire una società in Asia come non residente e ottenere reddito senza perdite fiscali eccessive.

Principali parametri fiscali per le imprese a Singapore:

Tipo di imposta

Aliquota

Commento

Imposta sulle società

17%

Si applica ai profitti realizzati a Singapore

Tassa sui dividendi

0%

Non viene prelevata

Plusvalenze

0%

Non tassata se l’operazione non è di carattere ricorrente

GST (Imposta sui beni e servizi)

9%

Obbligatoria per fatturato > SGD 1 milione all’anno

Agevolazione per startup

fino a SGD 125.000

Esenzione sui profitti nei primi 3 anni (non per holding e sviluppatori immobiliari)

Esenzione parziale

fino a SGD 102.500

Disponibile alla maggior parte delle società residenti e non residenti

Ritenute alla fonte (WHT)

0–15%

A seconda del tipo di reddito e del trattato sulla doppia imposizione (DTA)

Rebate + grant (YA 2025)

fino a SGD 40.000

CIT rebate 50% + sovvenzione in contanti di SGD 2.000

È importante comprendere che avviare un’attività a Singapore significa operare in una giurisdizione in cui la regolamentazione fiscale è estremamente chiara e priva di requisiti nascosti o arbitrari. Ciò è particolarmente rilevante per strutture internazionali, investitori e aziende tecnologiche, per i quali la prevedibilità e la possibilità di costruire modelli finanziari a lungo termine sono fondamentali.

Chi ha già completato la registrazione di un’impresa a Singapore dovrebbe pianificare in anticipo una strategia fiscale, tenendo conto delle specificità del fatturato, della struttura societaria e della crescita prevista. L’interazione con le autorità fiscali, la presentazione delle dichiarazioni e l’audit a Singapore avvengono in formato elettronico. Tuttavia, il mancato rispetto delle scadenze o la mancata comunicazione di informazioni può comportare sanzioni significative. Per questo motivo, un’adeguata assistenza legale e una disciplina fiscale rigorosa sono elementi imprescindibili per un’attività sostenibile in questa giurisdizione.

Conclusione

Aprire una società a Singapore non rappresenta semplicemente un passo formale, ma una decisione strategica che può ridefinire la direzione di crescita di un’impresa. La città-Stato ha da tempo consolidato la propria reputazione come giurisdizione stabile e trasparente, caratterizzata da una regolamentazione moderna, un basso livello di burocrazia e un’elevata protezione dei diritti degli azionisti.

Per gli investitori e gli imprenditori stranieri, tali condizioni si traducono in un contesto operativo sicuro e prevedibile, dove lo sviluppo del business può avvenire in modo graduale e sostenibile, senza il timore di cambiamenti improvvisi nel quadro normativo o fiscale.

Il regime fiscale favorevole, i processi amministrativi chiaramente strutturati e l’assenza di restrizioni sui trasferimenti transfrontalieri di fondi conferiscono un elevato livello di attrattività commerciale a questa giurisdizione. Ciò riguarda non solo i holding internazionali, ma anche le giovani aziende tecnologiche, le strutture orientate all’export e le organizzazioni attive nei settori commerciali e dei servizi professionali. In un contesto di instabilità economica globale, la stabilità normativa offerta dall’apertura di un’impresa a Singapore rappresenta un vantaggio strategico significativo.

Chi desidera avviare un’attività a Singapore senza ostacoli amministrativi e rischi legali dovrebbe avvalersi dell’assistenza di un fornitore professionale. Questo approccio consente di rispettare tutti i requisiti regolatori, scegliere correttamente la forma societaria, evitare errori nella presentazione dei documenti e risparmiare tempo nelle interazioni con banche e autorità di rilascio delle licenze.

Infine, per molte aziende aprire un’attività a Singapore non rappresenta solo un punto di ingresso nel mercato, ma l’inizio di un nuovo modello di gestione: focalizzato sull’espansione internazionale, sulla protezione degli asset e sulla riduzione del carico fiscale. Per questi motivi, l’assistenza nella registrazione di una società a Singapore diventa non un servizio occasionale, ma parte integrante di una strategia complessiva per costruire un business sostenibile in Asia e oltre.

Per richiedere una consulenza esperta

Parli direttamente con uno dei nostri consulenti riguardo ai Suoi piani di espansione nel mercato asiatico.

Per richiedere una consulenza
Il campo deve essere compilato
Inserisca un indirizzo email valido
Inserisca un numero di telefono valido
Modulo inviato con successo.